lunedì 28 maggio 2007

Pinocchio e le tre pere

Il povero Pinocchio cominciò a piangere e a berciare così forte, che lo sentivano da
cinque chilometri lontano. Geppetto aveva capito che il burattino sentiva morirsi dalla gran fame; tirò fuori di
tasca tre pere, e porgendogliele, disse:
- Queste tre pere erano per la mia colazione: ma io te le do volentieri. Mangiale, e buon pro ti faccia.
- Se volete che le mangi, fatemi il piacere di sbucciarle.
- Sbucciarle? - replicò Geppetto meravigliato.
- Non avrei mai creduto, ragazzo, mio, che tu fossi così boccuccia e così schizzinoso
di palato. Male! In questo mondo, fin da bambini, bisogna avvezzarsi abboccati e a
saper mangiare di tutto, perché non si sa mai quel che ci può capitare. I casi son tanti!...
- Voi direte bene, - soggiunse Pinocchio, - ma io non mangerò mai una frutta, che non sia sbucciata. Le bucce non le posso soffrire.
E quel buon uomo di Geppetto, cavato fuori un coltellino, e armatosi di santa pazienza,
sbucciò le tre pere, e pose tutte le bucce sopra un angolo della tavola.
Quando Pinocchio in due bocconi ebbe mangiata la prima pera, fece l'atto di buttar
via il torsolo: ma Geppetto gli trattenne il braccio, dicendogli:
- Non lo buttar via: tutto in questo mondo può far comodo.
- Ma io il torsolo non lo mangio davvero!... - gridò il burattino, rivoltandosi come una vipera.
- Chi lo sa! I casi son tanti!... - ripeté Geppetto, senza riscaldarsi.
Fatto sta che i tre torsoli, invece di essere gettati fuori dalla finestra, vennero posati sull'angolo della tavola in compagnia delle bucce.
Mangiate o, per dir meglio, divorate le tre pere, Pinocchio fece un lunghissimo sbadiglio e disse piagnucolando:
- Ho dell'altra fame!
- Ma io, ragazzo mio, non ho più nulla da darti.
- Proprio nulla, nulla?
- Ci avrei soltanto queste bucce e questi torsoli di pera.
- Pazienza! - disse Pinocchio, - se non c'è altro, mangerò una buccia.
E cominciò a masticare. Da principio storse un po' la bocca; ma poi, una dietro l'altra,
spolverò in un soffio tutte le bucce: e dopo le bucce, anche i torsoli, e quand'ebbe
finito di mangiare ogni cosa, si batté tutto contento le mani sul corpo, e disse
gongolando:
- Ora sì che sto bene!
- Vedi dunque, - osservò Geppetto, - che avevo ragione io quando ti dicevo che non
bisogna avvezzarsi né troppo sofistici né troppo delicati di palato. Caro mio, non si sa
mai quel che ci può capitare in questo mondo. I casi son tanti!...


Hai letto la storia di Pinocchio…che cosa ne pensi???

Ora vogliamo proporti un’intervista per prendere consapevolezza delle nostre abitudini alimentari e eventualmente correggerle per una vita più sana!

Rispondi alle seguenti domande:

  • Hai l’abitudine di fare colazione? Che cosa mangi?
  • Quali sono i tuoi cibi preferiti?
  • Ti piacciono le verdure?
  • Hai mai provato degli alimenti biologici?
  • Se vedi un prodotto pubblicizzato in TV, lo mangi più volentieri?


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